Giornalista e scrittore italiano. Giovanissimo
fu collaboratore de “La Voce”, per cui svolse attività di
critico e di narratore, e di numerosi altri giornali e periodici, letterari e
politici, tra cui “Il Resto del Carlino” e “Il Giornale”
di Napoli, di cui divenne direttore. Particolarmente interessato alla
letteratura di lingua tedesca, curò traduzioni da J.W. Goethe, F. Kafka,
B. Brecht e dagli espressionisti, e pubblicò
La modernità di
Goethe (1914),
Thomas Mann (1915),
Il teatro tedesco del
Novecento (1932). Come narratore (
Viaggi di Bertoldo, 1930;
La
moglie del vescovo, 1931;
Malintesi, 1931) si distinse per l'eleganza
dello stile e per la sottile ironia (Trieste 1892 - Roma 1975).